Marco Sgrò

Marco Sgrò
Sgrò tecnico della Pradalunghese nel 2017
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Squadra Villa Valle
Termine carriera 2009 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1987-1988Genoa0 (0)
1988-1989Jesi34 (7)
1989-1991Siena54 (1)
1991Genoa0 (0)
1991-1993Fiorenzuola74 (9)
1993-1994Atalanta12 (1)
1994-1995Ancona38 (1)
1995-1998Atalanta94 (9)
1998-2000Sampdoria42 (0)
2000-2001Ternana9 (0)
2001Monza13 (1)
2001-2002Alzano Virescit31 (8)
2003-2004Valenzana33 (0)
2004-2005Carpenedolo10 (2)
2005-2006Pergocrema43 (3)
2006-2007Como25 (1)
2007-2009Colognese29+ (3+)
Carriera da allenatore
2009-2010Colognese
2010-2011AlzanoCene
2011Seregno
2015-2016Rivoltana
2017 Pradalunghese
2017-2020Tritium
2021-2022Legnano
2022-2023Franciacorta
2023-Villa Valle
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 17 maggio 2023

Marco Sgrò (Sermoneta, 9 maggio 1970) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, tecnico del Villa Valle.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nel vivaio genoano, dopo le esperienze in prestito allo Jesi e al Siena passa a titolo definitivo al Fiorenzuola, in Serie C2. Vi rimane per poco più di due stagioni, agli ordini di Pierluigi Busatta prima e Giorgio Veneri poi, che lo trasforma da esterno destro a centrocampista centrale[1].

Sgrò (accosciato, secondo da destra) al Fiorenzuola nella stagione 1992-1993

Con i valdardesi ottiene la promozione in Serie C1 nel 1993, e pochi mesi dopo viene acquistato dall'Atalanta[2], con cui debutta in Serie A. Nella sua prima stagione a Bergamo disputa 12 partite, senza evitare la retrocessione degli orobici che a fine stagione lo cedono in prestito all'Ancona, in Serie B[3]. Nelle Marche è titolare (come centrocampista e talvolta come libero[4]) nella formazione allenata da Attilio Perotti, che termina al sesto posto[4].

A fine stagione rientra a Bergamo[5], costituendo con Fabio Gallo la cosiddetta coppia degli architetti[3][6]. Nella stagione 1996-1997 diventa uno dei principali assistman per il capocannoniere Filippo Inzaghi[3].

Sgrò in azione all'Atalanta nel 1997

Dopo la retrocessione del 1998 passa alla Sampdoria: in blucerchiato rimane per un biennio negativo a livello di squadra (retrocessione in Serie B) e personale, non ripetendosi sui livelli di Bergamo[3][7]. Nell'ottobre 2000, ormai fuori rosa nella Sampdoria, passa alla Ternana in uno scambio con Alessandro Cucciari[7], ma già in gennaio si trasferisce al Monza, sempre nella serie cadetta. Da questo momento in poi gioca solo nelle serie minori[3], passando nel 2006 tra le file del Como in Serie D[8] e l'anno successivo alla Colognese, nella stessa categoria.

In carriera ha totalizzato complessivamente 120 presenze e 10 reti in Serie A e 87 presenze e 4 reti in Serie B.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Al termine della stagione 2008-2009 abbandona il calcio, diventando allenatore della Colognese stessa[9]. In seguito si siede sulle panchine di AlzanoCene[10] e Seregno, sempre in Serie D[11]. Il 19 marzo 2015 è chiamato dalla Rivoltana, in Promozione[12], con cui ottiene la promozione in Eccellenza al termine del campionato 2015-2016.

Nel gennaio 2017 diventa tecnico della Pradalunghese, sempre in Promozione lombarda[13], mentre nella stagione successiva subentra in novembre alla guida della Tritium[14].

L'8 febbraio 2021 viene annunciato come nuovo allenatore del Legnano, in Serie D. Dopo quattro mesi dal suo avvento sulla panchina lilla e aver letteralmente mutato il rendimento della squadra, si guadagna la conferma per la stagione 2021-22. Il 30 maggio 2022, all'indomani della sconfitta casalinga (1-4) nella finale playoff contro la Casatese, le strade tra tecnico e società si separano.

Il 7 giugno seguente viene ufficializzato come nuovo allenatore del Franciacorta, sempre in quarta serie. Con i bresciani termina il campionato al sesto posto in classifica e il 16 maggio 2023 il club comunica che, il contratto in scadenza il successivo 30 giugno, non verrà rinnovato.

Il 6 ottobre 2023 assume la guida del Villa Valle, in Serie D, dove subentra all' esonerato Amedeo Mangone.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Siena: 1989-1990 (girone A)

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Tritium: 2017-2018 (girone E)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I primi anni in Serie C Archiviato il 1º ottobre 2018 in Internet Archive. Fiorenzuola1922.com
  2. ^ NUOVI, NUOVISSIMI: SCONOSCIUTI la Repubblica, 12 novembre 1993, p. 27
  3. ^ a b c d e Dall'alba al tramonto. Auguri a Marco Sgrò sampdorianews.it
  4. ^ a b "Mastronunzio? Tenetelo stretto" Il Resto del Carlino. 10 settembre 2009
  5. ^ MERCATO CHIUSO IN ATTIVO la Repubblica, 30 luglio 1995, p. 38
  6. ^ Sgrò e Gallo gli architetti dell'Atalanta che sogna Gazzetta dello Sport, 19 febbraio 1997
  7. ^ a b Samp sul mercato Scambio Sgrò Cucciari La Repubblica, 4 ottobre 2000
  8. ^ "Ho ancora tanta voglia di vincere: lo farò con questo Como..." ciaocomo.it
  9. ^ Colognese: Sgrò lascia il campo e diventa il nuovo allenatore Ecodibergamo.it
  10. ^ AlzanoCene, Sgrò è il nuovo allenatore Archiviato il 6 ottobre 2010 in Internet Archive. bergamoesport.it
  11. ^ Interregno breve per Marco Sgrò: finisce la sua avventura con il Seregno tuttoatalanta.com
  12. ^ Panchine: la Rivoltana sceglie Marco Sgrò, su Lombardiacalcio.it. URL consultato il 19 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  13. ^ Promozione C. La Pradalunghese ha scelto: ecco mister Sgrò Bergamoesport.it
  14. ^ Tritium, ufficiale: è Sgrò il nuovo allenatore Archiviato il 7 novembre 2017 in Internet Archive. Sprintesport.it

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Elio Corbani, Pietro Serina, Cent'anni di Atalanta, vol. 2, Bergamo, SESAAB, 2007, ISBN 978-88-903088-0-2.
  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, De Ferrari, 2008.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]