Lou Williams

Lou Williams
Williams in azione con la maglia dei Philadelphia 76ers
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza185 cm
Peso79 kg
Pallacanestro
RuoloPlaymaker / guardia
Termine carriera18 giugno 2023
Carriera
Giovanili
2001-2005South Gwinnet High School
Squadre di club
2005-2012Philadelphia 76ers455 (5.158)
2006Fort Worth Flyers3 (78)
2012-2014Atlanta Hawks99 (1.176)
2014-2015Toronto Raptors80 (1.242)
2015-2017L.A. Lakers125 (2.106)
2017Houston Rockets23 (341)
2017-2021L.A. Clippers261 (4.975)
2021-2022Atlanta Hawks80 (593)
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Louis Tyrone Williams, detto Lou (Memphis, 27 ottobre 1986), è un ex cestista statunitense, professionista nella NBA.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

High school (2001-2005)[modifica | modifica wikitesto]

Ha iniziato la sua carriera nel basket a livello scolastico presso la Snellville South Gwinnett sotto l'allora coach Ruggero Fleetwood. In quel periodo, Louis si dimostrò subito una prima stella, venendo selezionato quattro volte All-State, collezionando una nomination come giocatore dello Stato della Georgia "Mr. Basketball" durante il suo anno junior e senior.

Come junior ha guidato la sua squadra alla vittoria nel Georgia State Championship. All'ultimo anno ha tenuto una media di 27,5 punti, 6,6 rimbalzi e 5,2 assist a partita conducendo la South Gwinnett a un record di 28-3 e al quarto posto assoluto nello Stato.

Ha anche vinto il Naismith Prep 2005 Player of the Year Award che identifica il miglior giocatore della nazione a livello liceale, oltre ad essere stato introdotto nel team McDonald del 2005 All-American Team della costa est statunitense. È il secondo di tutti i tempi in segnature nel liceo della Georgia.

NBA (2005-2022)[modifica | modifica wikitesto]

Philadelphia 76ers (2005-2012)[modifica | modifica wikitesto]

Williams fu selezionato al secondo giro (15ª scelta, 45º assoluto) da parte dai Philadelphia 76ers.[1] In quel periodo la franchigia della Pennsylvania era in ricostruzione: avevano appena perso i due giocatori chiave delle stagioni precedenti, Allen Iverson e Dikembe Mutombo. I nuovi astri nascenti erano Andre Iguodala e appunto Louis.

Louis diventò un giocatore concreto in attacco dalla stagione 2009-2010, dove realizzò una media di 14,0 punti a partita. Nella stagione 2010-2011, chiuse con una media di 13,7 punti a partita. Migliorerà la propria media punti nella stagione 2011-12 in cui ha tenuto di media 14,9 punti a partita in 64 gare totali (su 66 visto che quell'anno ci fu il lockout che fece slittare l'inizio della stagione a dicembre) di cui nessuno da titolare, arrivò secondo nella graduatoria finale per l'assegnazione del titolo di sesto uomo dell'anno.[2] Al termine di quella stagione i 76ers arrivarono ai play-off, in cui hanno affrontato i Chicago Bulls e i Boston Celtics. Nella serie con i Bulls hanno prevalso i 76ers per 4-2, mentre in quella con i Celtics vennero eliminati per 4-3. Nei PO Williams giocò tutte le 13 partite della squadra da sesto uomo tenendo di media 11,5 punti e 3 assist in 27,5 minuti a partita.

Alla fine della stagione non rinnovò il contratto coi Sixers rimanendo così free agent. In 7 stagioni a Philadelphia, ha disputato 4 volte i play-off (2008, 2009, 2011, 2012), e tranne in 2 stagioni (ovvero le stagioni 2005-06 e 2006-07) è sempre andato sopra i 10 punti a partita di media, ed ha sempre agito da sesto uomo ed eccetto nella stagione 2009-2010 in cui ha disputato 38 partite da titolare, è sempre stato il sesto uomo, disputando 0 partite da titolare nelle altre 6 stagioni.

Atlanta Hawks (2012-2014)[modifica | modifica wikitesto]

Lou Williams (destra) con la canotta dei Philadelphia 76ers in azione contro Kirk Hinrich (sinistra), che all'epoca militava negli Washington Wizards.

Il 13 Luglio 2012 firma con gli Atlanta Hawks.[3] Ad Atlanta vi rimase per due anni in cui non giocò tante partite (99 su 164) a causa di un infortunio al ginocchio sinistro rimediato il 19 gennaio 2013 contro i Brooklyn Nets,[4] che lo costrinse a stare fuori fino al 20 Novembre quando andò in panchina nella gara persa per 104-88 in casa dei Miami Heat (in cui comunque non giocò neanche un minuto).[5] Alla fine della stagione, a differenza di quanto accaduto in quella passata, Williams riuscì a giocare i playoffs in quanto gli Hawks arrivarono ottavi nella classifica finale della Eastern Conference; in questi i falchi sfidarono gli Indiana Pacers arrivati primi a est. Nonostante una differenza in classifica notevole (7 posizioni in totale), i falchi andarono in vantaggio nella serie per 3-2 a seguito della vittoria in gara-5 per 107-97 in casa dei Pacers in cui Williams segnò 8 punti in 19 minuti.[6] Tuttavia gli Hawks non riuscirono a capitalizzare il vantaggio ottenuto durante la serie in quanto persero in casa gara-6 e in trasferta gara-7 rispettivamente per 95-88 e per 92-80, venendo eliminati dalla serie per 4-3. A differenza di quanto accaduto in gara-6 in cui Williams segnò ben 16 punti in 24 minuti,[7] in gara-7 Williams fu protagonista in negativo in quanto in 11 minuti non segnò neanche 1 punto.[8] Durante la serie giocò tutte e 7 le partite tenendo di media 8,3 punti, 1,1 assist, 2,3 rimbalzi in 19 minuti a partita. Tenne di media anche il 93,8% ai tiri liberi, career-high assoluto per Williams nei playoffs.

Toronto Raptors (2014-2015)[modifica | modifica wikitesto]

Il 1º luglio 2014, viene ceduto dagli Atlanta Hawks insieme ai diritti su Lucas Nogueira (16ª scelta al Draft NBA 2013) ai Toronto Raptors, nella trade che ha portato John Salmons e una seconda scelta al Draft NBA 2015 a fare il percorso inverso.[9] Lou con la franchigia canadese disputò una super stagione andando oltre le aspettative, trovando una grande continuità e giocando 80 partite (tutte da subentrante) e tenendo di media 15,5 punti a partita. Per questo, dopo averlo perso per poco nel 2012, alla fine dell'anno ottenne il premio di miglior sesto uomo dell'anno,[10] diventando il primo giocatore nella storia dei Toronto Raptors a riuscire in quest'impresa. Dopo essere arrivati terzi a est in RS con un record di 49 vittorie e 33 sconfitte, i Raptors affrontano gli Washington Wizards, arrivati sesti. Nonostante Williams tenga una media di 12,8 punti a partita, i Raptors delusero, venendo eliminati sorprendentemente con uno schiacciante 4-0 dalla squadra della Capitale.

Los Angeles Lakers (2015-2017)[modifica | modifica wikitesto]

Il 10 luglio 2015 firmò un triennale con i Los Angeles Lakers. Debuttò con i losangelini il 29 ottobre 2015, nella prima gara della stagione giocata in casa contro i Minnesota Timberwolves e persa per 112-111 dai gialloviola, nonostante Williams avesse messo a segno 21 punti.[11] Nonostante le grandi prestazioni di Williams in uscita dalla panchina i gialloviola terminarono all'ultimo posto nella Western Conference con un record di 17-65 (il peggiore in assoluto nella storia dei Lakers).

L'anno successivo le cose migliorarono leggermente per i gialloviola, con Williams che disputò nuovamente delle grandi prestazioni con i losangelini, tanto da segnare tra il 3 e il 9 dicembre ben 137 punti in 4 partite (40 contro i Memphis Grizzlies, 24 contro gli Houston Rockets, 28 contro gli Utah Jazz e 35 contro i Phoenix Suns) segnando così un record nei punti segnati da una riserva in NBA dal 1970 a oggi.[12] Nella seconda stagione Williams con i gialloviola disputò 58 partite, di cui 1 da titolare tenendo di media 18,6 punti prima di essere ceduto in febbraio agli Houston Rockets.

Houston Rockets (2017)[modifica | modifica wikitesto]

Il 22 febbraio 2017 venne ceduto dai Lakers agli Houston Rockets in cambio di una futura prima scelta e di Corey Brewer.[13] Con i Rockets Williams tenne di media 14,9 punti a partita in RS e 12,8 nei playoffs; in quest'ultimi i razzi, dopo aver eliminato gli Oklahoma City Thunder per 4-1 al primo turno, uscirono nelle semifinali di Conference venendo estromessi dai San Antonio Spurs (4-2).

Alla fine della stagione, venne battuto dal compagno di squadra Eric Gordon nella corsa al titolo di sesto uomo dell'anno.[14]

Los Angeles Clippers (2017-2021)[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 giugno 2017 tornò a giocare a Los Angeles, ma questa volta ai Los Angeles Clippers, in quanto venne ceduto insieme a Patrick Beverley, Sam Dekker, Montrezl Harrell, Darrun Hilliard, Kyle Wiltjer, una prima scelta al Draft NBA 2018 e una somma di denaro dagli Houston Rockets nella trattativa che portò il playmaker Chris Paul a giocare per la franchigia texana.[15]

L'11 gennaio 2018 realizzò il proprio career-high di punti mettendo a segno 50 punti nella gara vinta in trasferta (cosa che non succedeva dal 2011, playoffs esclusi) contro i Golden State Warriors;[16] tenne di media anche 7 assist e un 50% da 3 punti (8 tiri segnati su 16) oltre che il 100% ai tiri liberi con 10 tiri su 10 segnati.[17][18][19]

Le sue ottime prestazioni gli valsero per la seconda volta il titolo di sesto uomo dell'anno.[20]

Il 26 gennaio 2019, in occasione della sua gara nº 904 in NBA, realizzò la sua prima tripla doppia, per giunta in uscita dalla panchina,[21][22] in occasione della sfida vinta per 106-101 contro i Chicago Bulls.[23] Il 2 febbraio 2019 segna 39 punti nella vittoria per 111-101 contro i Detroit Pistons.[24][25] Il 14 febbraio 2019 nella sfida vinta per 134-107 contro i Phoenix Suns è diventato il primo giocatore a segnare 30 punti in meno di 23 minuti e ha eguagliato Ricky Pierce per le volte in cui ha segnato almeno 30 punti in uscita dalla panchina (27).[26]

Dopo una stagione da 20 punti di media in uscita dalla panchina, nei playoffs la squadra incontra i Golden State Warriors; in gara-2 porta la serie sull'1-1 con una grande prestazione da 36 punti e 11 assist, che è la seconda da almeno 30 punti e 10 assist per un giocatore in uscita dalla panchina nei playoffs (l'ultimo a riuscirci era stato Sam Cassell, vice-allenatore dei Clippers oltre che ex giocatore della squadra, nel 1995),[27] che ha contribuito a far compiere ai losangelini la più grande rimonta nella storia dei playoffs in quanto nessuna squadra aveva mai rimontato 31 punti di svantaggio in post-season (il record precedente era dei Lakers che avevano rimontato 29 punti contro i Seattle SuperSonics nel 1989).[27][28][29][30]

Atlanta Hawks (2021-2022)[modifica | modifica wikitesto]

Il 25 marzo 2021 i Clippers hanno scambiato Lou Williams agli Atlanta Hawks in cambio del play Rajon Rondo e due future scelte del 2º turno al draft. Williams poco prima di essere scambiato aveva appena raggiunto il traguardo dei 15,000 punti segnati in NBA.

Ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 giugno 2023, dopo 17 stagioni trascorse in NBA, annuncia il suo ritiro dal basket giocato.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
  PG Partite giocate   PT  Partite da titolare  MP  Minuti a partita
 TC%  Percentuale tiri dal campo a segno  3P%  Percentuale tiri da tre punti a segno  TL%  Percentuale tiri liberi a segno
 RP  Rimbalzi a partita  AP  Assist a partita  PRP  Palle rubate a partita
 SP  Stoppate a partita  PP  Punti a partita  Grassetto  Career high

NBA[modifica | modifica wikitesto]

Regular season[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2005-2006 Philadelphia 76ers 30 0 4,8 44,2 22,2 61,5 0,6 0,3 0,2 0,0 1,9
2006-2007 Philadelphia 76ers 61 0 11,3 44,1 32,4 69,6 1,1 1,8 0,4 0,0 4,3
2007-2008 Philadelphia 76ers 80 0 23,3 42,4 35,9 78,3 2,1 3,2 1,0 0,2 11,5
2008-2009 Philadelphia 76ers 81 0 23,7 39,8 28,6 79,0 2,0 3,0 1,0 0,2 12,8
2009-2010 Philadelphia 76ers 64 38 29,9 47,0 34,0 82,4 2,9 4,2 1,3 0,2 14,0
2010-2011 Philadelphia 76ers 75 0 23,3 40,6 34,8 82,3 2,0 3,4 0,6 0,2 13,7
2011-2012 Philadelphia 76ers 64 0 26,3 40,7 36,2 81,2 2,4 3,5 0,8 0,3 14,9
2012-2013 Atlanta Hawks 39 9 28,7 42,2 36,7 86,8 2,1 3,6 1,1 0,3 14,1
2013-2014 Atlanta Hawks 60 7 24,1 40,0 34,2 84,9 2,1 3,5 0,8 0,1 10,4
2014-2015 Toronto Raptors 80 0 25,2 40,4 34,0 86,1 1,9 2,1 1,1 0,1 15,5
2015-2016 L.A. Lakers 67 35 28,5 40,8 34,4 83,0 2,5 2,5 0,9 0,3 15,3
2016-2017 L.A. Lakers 58 1 24,2 44,4 38,5 88,4 2,3 3,2 1,1 0,2 18,6
Houston Rockets 23 0 25,7 38,6 31,8 86,7 3,0 2,4 0,7 0,4 14,9
2017-2018 L.A. Clippers 79 19 32,8 43,5 35,9 88,0 2,5 5,3 1,1 0,2 22,6
2018-2019 L.A. Clippers 75 1 26,6 42,5 36,1 87,6 3,0 5,4 0,8 0,2 20,0
2019-2020 L.A. Clippers 65 8 28,7 41,8 35,2 86,1 3,1 5,6 0,7 0,2 18,2
2020-2021 L.A. Clippers 42 3 21,9 42,1 37,8 86,6 2,1 3,4 0,9 0,1 12,1
Atlanta Hawks 24 1 21,0 38,9 44,4 87,0 2,1 3,4 0,3 0,1 10,0
2021-2022 Atlanta Hawks 56 0 14,3 39,1 36,3 85,9 1,5 1,9 0,5 0,1 6,3
Carriera 1123 122 24,1 41,9 35,1 84,2 2,2 3,4 0,8 0,2 13,9

Play-off[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
2008 Philadelphia 76ers 6 0 22,5 40,0 22,2 73,3 2,0 2,0 1,0 0,0 12,0
2009 Philadelphia 76ers 6 0 24,8 41,2 37,5 66,7 2,5 2,8 0,5 0,2 9,7
2011 Philadelphia 76ers 5 0 26,0 32,7 30,0 73,7 1,6 3,0 1,0 0,0 10,8
2012 Philadelphia 76ers 13 0 27,5 35,2 16,7 78,9 2,1 3,0 1,0 0,0 11,5
2014 Atlanta Hawks 7 0 19,0 38,0 31,3 93,8 2,3 1,1 1,0 0,1 8,3
2015 Toronto Raptors 4 0 25,5 31,4 19,0 83,3 1,8 1,3 1,5 0,0 12,8
2017 Houston Rockets 11 0 24,7 42,4 30,8 89,7 2,7 1,3 0,6 0,1 12,5
2019 L.A. Clippers 6 0 29,3 43,3 33,3 82,9 2,8 7,7 0,8 0,2 21,7
2020 L.A. Clippers 13 0 26,2 42,5 23,5 81,1 3,2 4,2 0,8 0,2 12,8
2021 Atlanta Hawks 18 2 15,4 45,5 43,3 96,3 1,4 2,2 0,7 0,1 7,7
Carriera 89 2 23,3 40,0 27,6 82,0 2,2 2,8 0,8 0,1 11,4

Massimi in carriera[modifica | modifica wikitesto]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Sixers selected wisely in the 2004 and 2005 NBA Drafts, su The Sixer Sense, 16 giugno 2018. URL consultato il 20 aprile 2019.
  2. ^ Thunder's Harden wins Sixth Man of the Year, in ESPN.com. URL consultato il 30 dicembre 2016.
  3. ^ (EN) Hawks Sign Free Agent Guard Lou Williams to a Contract, su nba.com. URL consultato il 30 dicembre 2016.
  4. ^ (EN) james kelley, Louis Williams Injury | Nets vs Hawks | Jan 18th, 2013, 18 gennaio 2013. URL consultato il 30 dicembre 2016.
  5. ^ (EN) Hawks vs. Heat - Box Score - November 19, 2013, su espn.com. URL consultato il 30 dicembre 2016.
  6. ^ Hawks at Pacers, in NBA.com. URL consultato il 7 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2017).
  7. ^ (EN) Pacers at Hawks, su nba.com. URL consultato il 7 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2017).
  8. ^ (EN) Hawks at Pacers, su nba.com. URL consultato il 7 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2017).
  9. ^ (EN) Raptors Acquire Williams, Nogueira From Atlanta, su nba.com. URL consultato il 30 dicembre 2016.
  10. ^ (EN) Raptors' Lou Williams wins 2014-15 Kia NBA Sixth Man Award, su nba.com. URL consultato il 30 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2017).
  11. ^ (EN) Timberwolves vs Lakers, su nba.com. URL consultato il 7 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2015).
  12. ^ (EN) Lakers: Lou Williams Sets New Bench Scoring Record, su lakeshowlife.com, 10 dicembre 2016. URL consultato il 22 febbraio 2017.
  13. ^ (EN) Grading Magic Johnson's trade of Lou Williams to the Rockets, su foxsports.com, 21 febbraio 2017. URL consultato il 22 febbraio 2017.
  14. ^ (EN) Eric Gordon beats out Andre Iguodala and Lou Williams for NBA Sixth Man of the Year, in cleveland.com. URL consultato il 5 gennaio 2018.
  15. ^ (EN) Lou Williams back in L.A. with Clippers after ‘bad breakup’ with Rockets, in Orange County Register, 18 luglio 2017. URL consultato il 5 gennaio 2018.
  16. ^ (EN) Features, su watch.nba.com. URL consultato l'11 gennaio 2018.
  17. ^ Nba, Lou Williams show: 50 punti e Warriors k.o. Chris Paul fa grande Houston, su gazzetta.it. URL consultato l'11 gennaio 2018.
  18. ^ (EN) Lou Williams scores career-high 50 points in Clippers' victory against Warriors, in CBS Sports. URL consultato l'11 gennaio 2018.
  19. ^ (EN) NBA, Lou Williams Scores Career High 50 Points vs The Golden State Warriors, 10 gennaio 2018. URL consultato l'11 gennaio 2018.
  20. ^ NBA - Lou Williams sesto uomo dell'anno. URL consultato il 26 giugno 2018.
  21. ^ Sky Sport, Lou Williams, la neve e la tripla doppia da record, su sport.sky.it. URL consultato il 26 gennaio 2019.
  22. ^ NBA - Lou Williams, tripla doppia dalla panchina, su pianetabasket.com. URL consultato il 26 gennaio 2019.
  23. ^ (EN) Clippers vs. Bulls - Box Score - January 26, 2019, su espn.co.uk. URL consultato il 26 gennaio 2019.
  24. ^ (EN) Pagina Facebook dell'NBA, Lou Williams' 39 PTS off the bench spark the L.A. Clippers comeback win in Detroit! #ClipperNation, su facebook.com, 3 febbraio 2019. URL consultato il 3 febbraio 2019.
  25. ^ (EN) Clippers vs. Pistons - Box Score - February 2, 2019, su espn.com.au. URL consultato il 3 febbraio 2019.
  26. ^ (EN) Suns vs. Clippers - Game Recap - February 13, 2019, su espn.com. URL consultato il 17 febbraio 2019.
  27. ^ a b (EN) Matthew Zemek, Lou Williams Adds To Legendary Resume As Reserve With Insane Feat, su ClutchPoints, 16 aprile 2019. URL consultato il 16 aprile 2019.
  28. ^ (EN) Former metro Atlanta star leads historic NBA playoff comeback, su ajc.com. URL consultato il 17 aprile 2019.
  29. ^ (EN) The greatest comebacks in NBA playoff history, su si.com. URL consultato il 16 aprile 2019.
  30. ^ (EN) L.A. Clippers complete greatest comeback in NBA playoff history against Golden State Warriors, su aol.com. URL consultato il 16 aprile 2019.
  31. ^ (EN) Lou Williams - NBA Career Bests, su basketball.realgm.com. URL consultato l'8 marzo 2023.

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