José Luis Brown
José Luis Brown | ||
---|---|---|
Nazionalità | Argentina | |
Altezza | 183[1] cm | |
Peso | 81[1] kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | |
Termine carriera | 1990 - giocatore | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1975-1983 | Estudiantes | 290 (27) |
1983-1984 | Atlético Nacional | 35 (2) |
1984-1985 | Boca Juniors | 29 (5) |
1985-1986 | Dep. Español | 25 (0) |
1986-1988 | Brest | 62 (2) |
1988-1990 | Racing Club | 58 (1) |
Nazionale | ||
1982-1990 | Argentina | 36 (1) |
Carriera da allenatore | ||
1996 | Boca Juniors | Vice |
1998-2000 | San Lorenzo | Vice |
2000 | Almagro | [2] |
???? | Nueva Chicago | [2] |
2002 | Blooming | |
20?? | Estudiantes | Giovanili |
20??-2005 | Atl. Rafaela | |
2005 | Almagro | |
2006 | Ben Hur | |
2007 | Ferro Carril Oeste | |
2007-2009 | Argentina U-17 | |
2008-2010 | Argentina U-20 | Vice |
2008 | Argentina Olimpica | Vice |
2008-2009 | Argentina | Vice |
2009-2010 | Argentina | Coll.Tecnico |
2010-2011 | Argentina | Vice |
2013 | Ferro Carril Oeste | |
Palmarès | ||
Mondiali di calcio | ||
Oro | Messico 1986 | |
Copa América | ||
Bronzo | Brasile 1989 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
José Luis Brown (Ranchos, 10 novembre 1956[3] – Buenos Aires, 13 agosto 2019[4]) è stato un allenatore di calcio e calciatore argentino, di ruolo difensore, Campione del Mondo con la Nazionale argentina nel 1986.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nato a Buenos Aires, era di origini scozzesi: un suo antenato, James Brown, emigrò in Argentina dal comune di Greenock nel 1825.[5]
Malattia e morte[modifica | modifica wikitesto]
Intorno al 2010 si manifestarono in lui i primi segni di una gravissima precoce forma della malattia di Alzheimer, che l'avrebbe poi portato alla morte nell'agosto del 2019 a 62 anni.[senza fonte]
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Giocatore[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
Soprannominato Tata Brown, iniziò a giocare nelle giovanili dell'Estudiantes de La Plata, debuttando nel 1975 nel campionato di calcio argentino. Fu il capitano della squadra che vinse il campionato nel 1982 e nel 1983. Dopo otto stagioni con l'Estudiantes, si trasferì in Colombia, all Nacional de Medellin; giocò poi al Boca Juniors e successivamente al Deportivo Español nel 1986, in Francia con lo Stade Brestois e in Spagna con il Real Murcia. Nel 1989 passò al Racing Club, dove dopo due stagioni si ritirò dal calcio giocato.
Nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Con la nazionale di calcio argentina giocò 36 partite, segnando un solo goal, quello che aprì le marcature durante la finale del campionato del mondo 1986, vinta poi 3-2 contro la Germania Ovest, partita che per Brown terminò con una lussazione alla clavicola, pur rifiutando la sostituzione.
Allenatore[modifica | modifica wikitesto]
Dopo il ritiro diventò vice di diversi allenatori, come Oscar Ruggeri al San Lorenzo e Carlos Bilardo al Boca Juniors. Nel 2000 accettò un'offerta di allenare il Club Almagro neopromosso in prima divisione insieme ad Héctor Enrique, suo compagno di nazionale durante Messico 1986. I due passarono poi al Nueva Chicago, ma dopo 11 partite si dimisero a causa degli scarsi risultati. Nel 2002 allenò i boliviani del Club Blooming, dimettendosi dopo 16 partite.
Dopo quest'esperienza tornò a lavorare con Bilardo, allenando le giovanili dell'Estudiantes. Dopo l'addio di Bilardo allenò l'Atlético Rafaela per 30 partite. Brown lasciò il club nell'aprile del 2005, e tornò ad allenare l'Almagro. Nel 2006 allenò il Ben Hur[6] e successivamente ricoprì la carica di allenatore del Ferro Carril Oeste nel maggio 2007.[7]
Nel dicembre del 2007 Brown divenne l'allenatore dell'Argentina Under-17, e da vice di Sergio Batista guidò l'Argentina durante Pechino 2008.
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Giocatore[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
- Estudiantes: Metropolitano 1982, Nacional 1983
Nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b (EN) World Cup Champions Squads 1930-2006, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 2 aprile 2010.
- ^ a b insieme a Héctor Enrique
- ^ Scheda su José Brown Archiviato il 24 giugno 2014 in Internet Archive. di fifa.com
- ^ (EN) Argentina World Cup winner Jose Luis Brown dies at 62, su euronews.com. URL consultato il 13-08-2019.
- ^ Argentine football returns to roots of its Scottish founder, in The Scotsman, 14 novembre 2008. URL consultato il 25 febbraio 2014.
- ^ Articolo del Clarin, su ole.clarin.com. URL consultato il 13 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2008).
- ^ Futbol de Ascenso [collegamento interrotto], su futboldelascenso.com.ar. URL consultato il 13 dicembre 2008.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su José Luis Brown
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) José Luis Brown, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) José Luis Brown (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) José Luis Brown (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- José Luis Brown, su it.soccerway.com, Perform Group.
- (FR) José Luis Brown, su lequipe.fr, L'Équipe 24/24.
- (EN, ES, CA) José Luis Brown, su BDFutbol.com.
- (EN, RU) Statistiche su once-onze.narod.ru [collegamento interrotto], su once-onze.narod.ru.
- (ES) Stagione 1984 su Golgolgol.net [collegamento interrotto], su colombia.golgolgol.net.