Giovanni Francesco Brivio

Vincenzo Foppa, Ritratto di Giovanni Francesco Brivio, Museo Poldi Pezzoli di Milano

Giovanni Francesco Brivio (1460Milano, 2 dicembre 1517) è stato un nobile italiano.

Stemma Brivio

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Giacomo Stefano Brivio[1] e di sua moglie Antonia Gallerani, sorella della famosa Cecilia Gallerani, e proveniente da un'importante famiglia del patriziato milanese, Giovanni Francesco venne ammesso alla corte ducale dal 1482.[1] Alla morte del padre il 26 dicembre 1484, che svolgeva la mansione di maestro delle entrate ordinarie, venne chiamato a sostituirlo nel medesimo incarico.[1] Fu questore del Magistrato Ordinario del Ducato di Milano, conte e signore di Melegnano,[1] sedendo nel Consiglio Generale del ducato dal 1513.

Fu molto attivo politicamente. Partitante per gli Sforza anche a costo dell'esilio[1] dopo la calata dei francesi, nel 1512 venne investito da Ottaviano Sforza del feudo di Melegnano, ottenendo inoltre la carica di capitano di giustizia e vicario ducale.

Attivo non solo politicamente, ma anche come mecenate, commissionò attorno al 1495 il ritratto eseguito dal pittore Vincenzo Foppa, attualmente conservato presso il Museo Poldi Pezzoli.[1] Nel 1485 ottenne dai frati di Sant'Eustorgio a Milano la possibilità di erigere una cappella all'interno della medesima basilica, destinata alla sepoltura di sé, dei propri antenati e discendenti, completando così la volontà testamentaria espressa da suo padre. Per il progetto, Giovanni Francesco diede la commissione a Bartolomeo da Novara per la costruzione ed agli scultori Cazzarniga e Briosco per la realizzazione di un grandioso monumento funebre ancora oggi presente al suo interno.

Sposò la nobildonna Margherita Landriani[1] dalla quale ebbe sette figli.[1]

Morì il 2 dicembre 1517[1] a Milano; venne sepolto nella chiesa di Santa Maria presso San Satiro,[1] dove era prevista la sua sepoltura in marmo nella cappella di San Teodoro, già commissione di Ludovico Maria Sforza.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Maffiolo Brivio Giacomo Brivio  
 
 
Franzino Brivio  
 
 
 
Giacomo Stefano Brivio  
Baldino Borri  
 
 
Antonia Borri  
 
 
 
Giovanni Francesco Brivio, I conte di Melegnano  
Siglerio Gallerani Bartolomeo Gallerani  
 
 
Fazio Gallerani  
 
 
 
Antonia Gallerani  
Bernardino da Busto  
 
 
Margherita da Busto  
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j Brivio Giovanni F., su treccani.it. URL consultato il 23 maggio 2024.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]