Gianni Baghino

Gianni Baghino in una scena del film Amaramente (1956)

Gianni Baghino, all'anagrafe Giovanni Nedo Baghino (Carloforte, 25 giugno 1919Carloforte, 23 aprile 1995), è stato un attore italiano.

Dotato di una corporatura robusta, uno sguardo torvo e una voce profonda e greve, Gianni Baghino è stato caratterista in un importante numero di pellicole, spesso commedie, interpretando quasi sempre il ruolo del personaggio popolare, talvolta losco, dall'accento romanesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo una discreta carriera da pugile, nel 1947 esordì al cinema interpretando la parte del ladro ne Il Passatore di Duilio Coletti e in seguito lavorò con molti tra i più grandi registi italiani, come Federico Fellini in Le notti di Cabiria (1957) e La dolce vita (1960), Mario Monicelli in La grande guerra (1959) e Dino Risi ne Il mattatore (1959).

Assidue furono anche le sue collaborazioni con Totò e Alberto Sordi, assieme ai quali apparve in Accadde al penitenziario (1955) di Giorgio Bianchi, Ladro lui, ladra lei (1958) di Luigi Zampa, Totò diabolicus (1962) di Steno, e Il monaco di Monza (1963) di Sergio Corbucci.

Come molti altri caratteristi della sua generazione, però, terminati i fasti della commedia all'italiana, dovette apparire in film minori come Sturmtruppen (1976) di Salvatore Samperi e Il tassinaro (1983) di Alberto Sordi; tuttavia, tra i suoi ultimi film si assicurò comunque un ruolo di grande classe, quello dell'impiegato delle poste ne Le due vite di Mattia Pascal (1985) di Mario Monicelli.

Morì in seguito a una trombosi cerebrale il 23 aprile 1995, all'età di 75 anni, nel suo paese natale.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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