Colori e simboli della Società Sportiva Lazio
Qui di seguito sono riportati i colori e simboli della Società Sportiva Lazio, società calcistica italiana per azioni con sede a Roma.
La maglia[modifica | modifica wikitesto]
Prima divisa[modifica | modifica wikitesto]
La divisa utilizzata generalmente nelle partite casalinghe dalla Lazio è costituita da maglia celeste con bordi e colletto in bianco, più spesso azzurra con bordi e colletto bianco nel secolo scorso, pantaloncini bianchi e calzettoni che nel corso della storia del club hanno cambiato varie volte colore, alternando una versione nera con fascia bianco-celeste o bianco-azzurra ad altre completamente bianche o celesti o azzurre.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La prima divisa casalinga della storia della Lazio è del 1901: questa comprendeva una maglia bianca con la scritta "Lazio" cucita a caratteri azzurri sul petto, pantaloncini neri e calzettoni neri.[2] Successivamente, dal 1904 al 1912, la maglia è a scacchi oppure a quarti bianchi e celesti, pantaloncini e calzettoni rimangono invariati.[3][4]
Dal 1912 il completo laziale è composto dalla maglia di colore azzurro con colletto bianco o a laccetti, pantaloncini bianchi e calzettoni neri, divisa questa che venne utilizzata per molto tempo (vi è solamente un cambio nel colore dei calzettoni, da neri a bianchi o azzurri con fascia azzurra o bianca),[5] ad eccezione della stagione 1942-43, dove i pantaloncini sono blu.[6]
Nella stagione 1958-59 la maglia è tendente al celeste con pantaloncini e calzettoni bianchi, e proprio questa casacca fu la prima a fregiarsi della coccarda tricolore, segno distintivo che indicava la formazione vincitrice della Coppa Italia.[7] Nelle annate 1961-62, 1963-64, 1969-70 e 1970-71 le divise presentano le maglie rispettivamente blu ed azzurra, i calzettoni neri, azzurri e bianchi e i pantaloncini bianchi e azzurri.[8][9][10][11]
Dalla stagione 1974-75, per due anni, la divisa si discosta dal modello classico in quanto i pantaloncini sono blu, mentre la maglia e i calzettoni sono sempre di colore rispettivamente celeste e bianco. Dalla stagione 1981-82 la maglia della Lazio, prodotta all'epoca da Adidas, presentava sul petto per la prima volta nella sua storia uno sponsor ufficiale, ovvero l'azienda alimentare torinese "Tonini".[12] Nelle annate 1982-83 e 1986-87 la maglia è caratterizzata dalla presenza della figura di un'aquila stilizzata che percorre tutto il petto e continua il suo disegno nelle maniche; questa versione è considerata tra le più belle della storia del calcio.[13][14][15] Nella stagione 1988-89 la maglia è celeste come da tradizione più recente, ma pantaloncini e calzettoni sono blu.
Dagli anni novanta fino ad oggi la divisa ha sempre mantenuto lo standard storico, eccezion fatta per le annate 2004-05 e 2011-12, dove i pantaloncini sono rispettivamente di colore celeste e blu scuro.[16][17] Sulla maglia per la stagione 2017-18, il cui stile e tonalità di celeste si rifanno a quella delle annate 1983-84 e 1984-85, torna il simbolo esagonale con l'aquila stilizzata e sormontato dalla scritta "Lazio", ideato negli anni ottanta.[18] Altro ritorno al passato è avvenuto nella stagione 2018-19, con la riproposizione della "maglia bandiera" in occasione delle gare casalinghe.[19]
Dall'introduzione dei numeri nelle casacche calcistiche, il loro colore nella maglia biancoceleste è sempre stato il bianco o il blu.
Evoluzione[modifica | modifica wikitesto]
Seconda divisa[modifica | modifica wikitesto]
La divisa da trasferta della Lazio presenta la maglia bianca, che nella parte superiore ha una striscia orizzontale insertata di colore celeste che continua anche sulle maniche, mentre pantaloncini e calzettoni sono anch'essi bianchi con richiami celesti.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Nella prima stagione la Lazio ha avuto una seconda divisa con maglia bianca a strisce orizzontali azzurre e calzoncini e calzettoni neri,[20] e, dopo un periodo durante il quale la casacca era completamente bianca, nel 1908 la maglia, sempre di colore bianco, presenta al centro una banda verticale celeste, con calzoncini bianchi e calzettoni neri.[21] Nel 1910 la seconda divisa è praticamente uguale alla prima utilizzata dal 1902 al 1905, con la maglia a quarti bianchi e celesti con calzoncini e calzettoni neri.[5]
Fino alla stagione 1929-30 la seconda divisa è molto simile alla prima, distinte solamente dalla diversa tonalità di azzurro della maglia.[22] Dalla stagione 1930-31, per due anni, la maglia è caratterizzata da strisce verticali alternate bianche e azzurre, con calzoncini bianchi e calzettoni neri.[23] Successivamente, e per molte stagioni, la seconda divisa presenta la maglia completamente bianca, con colletto e bordi di maniche azzurre, i pantaloncini che negli anni hanno visto un'alternanza di colori tra il bianco, il nero, l'azzurro e il celeste, e i calzettoni di colore nero o bianco.
Nelle due annate 1982-83 e 1986-87 la seconda divisa presenta delle novità inedite, come le casacche rispettivamente verde e gialla,[13][14] tonalità che anche in stagioni successive verranno spesso utilizzate, così come il blu o il nero. Inedita risulta essere la divisa indossata nelle stagioni 1994-95 e 1995-96, caratterizzata da una maglia color grigio argento con pantaloncini e calzettoni blu.[24] Affascinanti sono le maglie per le stagioni 2017-18 e 2018-19, utilizzate per le trasferte in campionato e per le gare di Europa League, il cui stile richiama quello delle casacche indossate dai calciatori biancocelesti nelle annate 1999-2000 e 2000-01 per le coppe europee, compresa la finale di Supercoppa UEFA conquistata contro gli Invincibili del Manchester United di Sir Alex Ferguson,[18] e per la celebrazione del centenario del sodalizio laziale.[25]
Per la stagione 2019-20 la seconda divisa presenta una grafica alquanto diversa rispetto al passato, ovvero con la maglia di colore bianco ma con due bande verticali celeste e blu sul lato sinistro, mentre pantaloncini e calzettoni sono celesti con due righe verticali bianca e blu sul polpaccio.[26] Quella dell'annata 2020-21 è sicuramente tra le maglie più rivoluzionarie, in quanto il colore, mai utilizzato prima dal club, è un audace verde fluo con bordi del collo e dei polsi delle maniche celesti, così come pantaloncini e calzettoni. I numeri per la seconda divisa sono solitamente bianchi o blu.
Evoluzione[modifica | modifica wikitesto]
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