Aaron Clapham

Aaron Clapham
NazionalitàBandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Altezza172 cm
Peso63 kg
Calcio
RuoloCentrocampista
Termine carriera2020
Carriera
Giovanili
2005Bandiera non conosciuta St. Francis University
2006-2007Louisville Cardinals
Squadre di club1
2008-2009Dandenong Thunder10 (0)
2009-2011Canterbury Utd48 (14)
2011Wellington Phoenix0 (0)
2011-2013Canterbury Utd32 (9)
2013APIA Leichhardt? (?)
2013-2018Canterbury Utd85 (52)
2018Bandiera non conosciuta Cashmere Technical? (?)
2018-2019Team Wellington16 (5)
2019-2020Canterbury Utd15 (3)
Nazionale
2007Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda U-208 (0)
2010-2013Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda13 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Aaron Daniel Clapham (Christchurch, 15 gennaio 1987) è un ex calciatore neozelandese, di ruolo centrocampista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Anche la sorella Sara Clapham gioca a calcio ad alti livelli: ha difatti marcato 3 presenze con la nazionale femminile neozelandese[1].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Nativo di Christchurch, Clapham iniziò a giocare a calcio nel 2005 alla St Francis University[2], college statunitense nel quale militò come centrocampista centrale, prima di entrare a far parte della University of Louisville: qui passò due stagioni segnando 8 reti in 37 presenze[2]. Si trasferì successivamente ai Dandenong Thunder, formazione australiana militante nella Victorian Premier League, nella quale però rimase soltanto una stagione prima di trasferirsi ancora, questa volta al Canterbury United[3]. Nella prima stagione con la nuova maglia ha raccolto 17 presenze e 6 reti, mantenendo il suo ruolo di centrocampista: ha segnato la sua prima rete nella vittoria per 2-0 contro il Waikato F.C., l'8 novembre 2009[4]. Anche grazie al suo contributo, la squadra è arrivata al quarto posto nel campionato 2009-2010 e si è qualificata ai play-off, dove è stata sconfitta in finale dal Waitakere United per 3-1[5]. Grazie alle sue solide prestazioni, è stato nominato NZFC Player of the Year della stagione 2009/2010.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Clapham venne convocato da giovanissimo nelle rappresentative Under-14 e Under-16[2]: la prima esperienza di livello internazionale arrivò con la Nazionale Under-20 nel Campionato mondiale di calcio Under-20 2007 tenutosi in Canada[6].

Clapham venne in seguito inserito in un gruppo di 15 giocatori volto a selezionare gli ultimi partecipanti alla Coppa del Mondo[7]. Anche qui si confermò su buoni livelli, in particolar modo nella partita conclusiva tra la squadra A (formata dai 15 convocati) e una selezione di giocatori del campionato appena concluso, chiamata per l'occasione NZFC Select XI[8]: l'allenatore della Nazionale Ricki Herbert decise quindi di convocarlo per il Campionato mondiale di calcio 2010 in Sudafrica[8]. Si tratta della prima convocazione nella Nazionale maggiore per il centrocampista neozelandese[8].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Tony Smith, Clapham's off to the cup, su stuff.co.nz, Press.co.nz, 11 maggio 2010. URL consultato il 22 maggio 2010.
  2. ^ a b c (EN) Aaron Clapham, su uoflsports.com. URL consultato il 23 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2012).
  3. ^ (EN) Aaron Clapham, su tvnz.co.nz, TvNz. URL consultato il 23 maggio 2010.
  4. ^ (EN) Aaron Clapham, su nzfc.co.nz. URL consultato il 23 maggio 2010.
  5. ^ (EN) Waitakere United see off brave Canterbury to claim NZFC crown, su nzfc.co.nz. URL consultato il 23 maggio 2010.
  6. ^ (EN) 2007 FIFA U-20 World Cup - New Zealand Profile, su fifa.com. URL consultato il 23 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2011).
  7. ^ (EN) Clapham delighted to join NZ training squad, su stuff.co.nz. URL consultato il 23 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2010).
  8. ^ a b c (EN) World Cup 2010: Canterbury midfielder Aaron Clapham named in New Zealand squad, su telegraph.co.uk, 10 maggio 2010. URL consultato il 23 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2010).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]